Sintesi
Il Parco Nazionale del Lago Manyara, che comprende un’area di 330 km², di cui 200 km² di lago, è stato proclamato riserva di caccia nel 1957 e registrato tre anni dopo come Parco Nazionale. Il parco è situato tra la scarpata della Great Rift Valley, alta 600 metri, e il lago Manyara e dista 130 km da Arusha.
Può quindi essere visitato con un’escursione giornaliera. All’estremità meridionale del parco si trovano le sorgenti sulfuree calde note come Majimoto. Proseguendo lungo la foresta, l’area si apre a boschi, praterie, paludi e, oltre, al lago soda stesso.
La fauna selvatica
Situato alla base della scarpata della Great Rift Valley, il parco è riconosciuto per la sua incredibile bellezza. La fauna del Lago Manyara non si limita alla sola avifauna. Molti animali selvatici come bufali, elefanti, giraffe, impala, ippopotami e una grande varietà di animali più piccoli abitano il parco.
Il Lago Manyara è noto anche per i suoi leoni che si arrampicano sugli alberi e che trascorrono la maggior parte della giornata distesi lungo i rami delle acacie a sei-sette metri di altezza. Il parco contiene il maggior numero di pachidermi per km² della Tanzania. Quando i visitatori varcano il cancello, entrano nella foresta lussureggiante, dove vivono truppe di babbuini e scimmie blu.
Bufali e ippopotami si aggirano nell’adiacente Hippo Pool. La vegetazione si fonde infine in un bosco di acacie dalle cime piatte dove, nel caldo del giorno, si possono vedere interi branchi di leoni allungati sui rami di questi alberi – un’abitudine prevalente dei leoni del Manyara.
Oltre a questi straordinari leoni che si arrampicano sugli alberi, ci sono i soliti animali da cortile e da pascolo, nonché la curiosa mangusta fasciata. Due terzi del parco sono dominati dal lago leggermente alcalino che ospita una grande varietà di uccelli acquatici.
L’avifauna
In quest’area si possono avvistare più di 400 specie di uccelli, tra cui fenicotteri, pellicani, quelea dal becco rosso, cicogne, ibis sacri, cormorani e oche egiziane. Altre specie di uccelli includono la spatola africana, il fenicottero minore, il pellicano bianco e l’anatra dal muso bianco.
Accesso
Mto wa Mbu (che significa Mosquito Creek) è una piccola città mercato molto frequentata che vende frutta e verdura prodotta dalle fruttuose fattorie adiacenti. Il piccolo insediamento è diventato una tappa temporanea per turisti e campeggiatori.
Quando visitarla
La stagione secca, da luglio a ottobre, è il periodo migliore per avvistare i grandi mammiferi, mentre la stagione umida, da novembre a giugno, è la migliore per il birdwatching.